La morte di un cane può fare male, tanto quanto la morte di una persona cara.
Per la maggior parte dei padroni, il cane è parte della famiglia: un amico fedele, un compagno d’avventura, una “fabbrica d’amore” a quattro zampe che – quando se ne va – lascia un vuoto immenso. Sapere come affrontare la sua perdita è fondamentale, tanto più che l’aspettativa di vita di un cane è di gran lunga inferiore a quella umana.
Come superare il dolore della morte del cane, dunque? La prima cosa da fare è riconoscere la propria sofferenza.
Come si supera la morte di un cane: l’accettazione del dolore
Specialmente se il cane è stato a lungo con te, l’elaborazione del lutto potrebbe richiedere molto tempo. Nessuno può dirti quando è il momento di andare avanti: il processo del lutto non può essere forzato né affrettato, e non esiste un calendario prestabilito. Anzi: il dolore può acuirsi all’improvviso, quando vedi per la strada un cagnolino simile al tuo o quando ti torna alla mente un ricordo speciale.
Accettare i tuoi sentimenti è dunque la prima cosa da fare: rabbia, tristezza, persino il senso di colpa, sono perfettamente normali. Così come è normale piangere, ed è perfettamente lecito chiedere l’aiuto di un professionista se senti di averne bisogno.
Del resto, non sempre le persone che abbiamo accanto possono comprendere il nostro dolore. Può capitare di sentirsi sminuire, con frasi come: “Era solo un cane” o “Puoi sempre prenderne un altro”. Non è cattiveria: semplicemente non tutti capiscono il legame che si può stringere con un animale domestico. Ecco perché l’aiuto di un gruppo di supporto (anche online) o dello psicologo può rivelarsi prezioso.
Come ricordare il proprio cane
Per superare la morte di un cane, non bisogna provare a dimenticarlo. Al contrario: ricordarlo è parte dell’elaborazione del lutto.
Come fare? Un’idea può essere quella di mettere su carta i sentimenti che provi, insieme a fotografie del tuo cane o di luoghi che con lui hai visitato. Puoi anche scrivere una lettera, in cui ti rivolgi direttamente al tuo amico a quattro zampe: immagina di raccontare la vostra storia, soffermandoti sui ricordi belli.
Un’altra idea, spesso suggerita dagli esperti, è quella di celebrare un piccolo rito funebre. Avvolgi l’animale in una coperta, magari quella che amava utilizzare. Costruisci una scatola di legno: se hai dei bambini, e anche loro stanno soffrendo per la perdita del vostro cane, puoi coinvolgerli chiedendo di decorarla e di fare un disegno per ricordare il cucciolo di casa. Diventerà una sorta di memoriale. Seppellisci poi l’animale, magari piantando un alberello nel luogo di sepoltura.
Ricorda, però, che per seppellire il cane nel giardino di casa bisogna seguire alcune regole. Innanzitutto, devi recarti dal tuo veterinario, affinché possa rimuovere il microchip e redigere il certificato di morte (se l’animale è morto per una malattia infettiva, non puoi seppellirlo in quanto rischieresti di inquinare le falde acquifere). Entro due giorni dal decesso, il certificato va consegnato all’Asl. Se seppellire il cane in giardino ti è concesso, abbi cura di fare una buca profonda almeno mezzo metro (ma informati in Comune per conoscere le regole precise). Celebrare un vero e proprio funerale ti aiuterà a dire addio al tuo fidato amico.
Saper dire addio, infatti, è parte fondamentale del processo di superamento di un lutto. Ciò vale per le persone care, e per gli animali domestici. Il ricordo del tuo cane rimarrà per sempre vivo nel tuo cuore: vivere la tua vita senza di lui non è un torto, e non sei sleale nei suoi confronti se guarisci dal dolore. Semplicemente, avrai un paio d’occhi in più a vegliare su di te.